Sono decine di migliaia i movimenti di veicoli in entrata e in uscita da Bolzano ogni giorno. Le centraline hanno rilevato 39.000 passaggi da e per Merano, e, in successione, per Appiano 26.300, Laives 23.300, Val d’Isarco 19.000, Renon 4.400, Sarentino 4.900 e San Genesio 3.600.
“Per affrontare il nodo viabilità nel capoluogo – ha detto il presidente Arno Kompatscher durante la conferenza stampa di stamani (3 gennaio) sui nodi della mobilità – è stato elaborato un piano complessivo che riguarda il Metrobus, la ferrovia, i bus, il centro intermodale a Ponte Adige e vari interventi infrastrutturali. Il piano è stato fatto in base ai reali bisogni della cittadinanza, effettuando un sondaggio capillare sulle destinazioni dei pendolari che usano il mezzo privato”.
Il Metrobus per l’Oltradige, ha sottolineato l’assessore Florian Mussner, rappresenta un pilastro importante del piano complessivo, dal momento che già ora trasporta quotidianamente 3.000 utenti e, una volta terminati i lavori, avrà una capacità potenziale di 19.000 utenti al giorno. Dal 2014 le obliterazioni sono già aumentate del 21,4% a fronte di un aumento del traffico privato inferiore al 3%. “Il Metrobus – ha detto l’assessore alla mobilità – è un mezzo di trasporto già oggi più comodo, veloce ed economico rispetto ad un’automobile privata”. Da dicembre 2017 la cadenza oraria del Metrobus è di 15 minutie da febbraio entreranno in funzione i semafori intelligenti che renderanno ancora più veloci i tempi di percorrenza.
Il presidente Arno Kompatscher ha quindi illustrato due interventi infrastrutturali che, in base all’accordo quadro siglato con RFI, saranno realizzati entro il 2025. Il raddoppiodei binari nei 26 chilometri della tratta ferroviaria Bolzano-Merano comporterà investimenti da parte di RFI per circa 200 milioni. Il primo lotto ad essere realizzato sarà quello tra Bolzano e Terlano. “L’offerta – ha spiegato il presidente – sarà migliorata del 90 per cento. Ci saranno quattro treni all’ora, due dei quali, effettuando due sole fermate, porteranno a ridurre i tempi di percorrenza del 35 per cento”. Il presidente ha quindi fatto un esempio molto concreto: “In auto – ha detto – senza code, da Bolzano a Merano si impiegano 34 minuti e si spendono 13,20 euro. Con il treno ci si impiega 26 minuti e, con l’Alto Adige pass, i pendolai spendono 99 cent”.
Kompatscher ha anche ricordato che è in fase di predisposizione il progetto preliminare per la galleria ferroviaria del Virgolo che garantirà sicurezza dalla caduta massi e consentirà di disporre di tre binari. “In questo modo vi sarà un accesso indipendente per il treno sulla linea Merano-Bolzano senza incrocio con la linea nord-sud, fatto che comporta un leggero snellimento in direzione di Merano da un lato, e il collegamento in soli 6 minuti con il futuro centro intermodale a Ponte Adige e da lì con l’Oltradige”, ha fatto notare. Nell’accordo quadro con RFI e ministero dei trasporti per quest’opera è in programma uno stanziamento di 55 milioni di euro. Prevista, inoltre, una nuova stazione ferroviaria a Laives.
“Il centro intermodale che sarà realizzato a Ponte Adige – ha aggiunto il presidente – costituirà lo snodo strategico per la mobilità intelligente, dove confluiranno le linee dei bus, il tram, il treno, i taxi, le biciclette …”. La soluzione migliore per far confluire le varie forme di mobilità nel futuro centro intermodale di Ponte Adige è attualmente in fase di studio.
Secondo Kompatscher la linea urbana 1 del tram a Bolzano con percorrenza dal centro cittadino, passando per l’ospedale, fino al ponte sull’Adige “si inserisce bene nel concetto complessivo della mobilità e costituisce un’integrazione al metrobus per la distribuzione dei pendolari”. In futuro la linea del tram potrebbe essere anche prolungata verso l’Oltradige, ha affermato il presidente.
La Giunta prevede una serie di investimenti anche per quanto riguarda il materiale rotabile. Già ora l’80 per cento dei viaggi avviene su treni nuovi. In futuro l’intera offerta sarà garantita “con treni nuovi all’altezza delle esigenze dei passeggeri. Di recente – ha concluso Kompatscher – abbiamo assegnato a STA (Strutture Trasporto Alto Adige spa) 67 milioni di euro per l’acquisto di altri 7 nuovi treni”.